Il brano di Catullo e la comparatio compendiaria
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Il brano di Catullo e la comparatio compendiaria
Si era risolto il dubbio testuale del carme catulliano basandoci su un caso particolare di comp. compendiaria in cui ad essere riassunto è il primo termine di paragone, e suffragando tale tesi con un esempio ciceroniano.
Vorrei addurne un altro a sostegno, o almeno mi sembra simile. Mi affido alla Sua consulenza.
Il passo è tratto da Persio, 1, 18
Patranti fractus ocello stante per cuius oculi fracti sunt tamquam eius, qui coitum patrat.
Che ne pensa?
Vorrei addurne un altro a sostegno, o almeno mi sembra simile. Mi affido alla Sua consulenza.
Il passo è tratto da Persio, 1, 18
Patranti fractus ocello stante per cuius oculi fracti sunt tamquam eius, qui coitum patrat.
Che ne pensa?
Giuseppe Restuccia- Messaggi : 3
Data di iscrizione : 30.03.09
Re: Il brano di Catullo e la comparatio compendiaria
Caro Sig. Restuccia,
si tratta di una iunctura acris: le parole sono cioè associate in maniera imprevista (una caratteristica della poesia di Persio). Al limite si può pensare a un'ipallage più che a un caso di comparatio compendiaria. Comunque ho visto che l'espressione ha dato adito a diverse interpretazioni.
Un caro saluto
Vincenzo Ortoleva
si tratta di una iunctura acris: le parole sono cioè associate in maniera imprevista (una caratteristica della poesia di Persio). Al limite si può pensare a un'ipallage più che a un caso di comparatio compendiaria. Comunque ho visto che l'espressione ha dato adito a diverse interpretazioni.
Un caro saluto
Vincenzo Ortoleva
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